Quando pensiamo all’arte contemporanea ci vengono sempre in mente le grandi capitali europee dimenticando che anche qui in Calabria negli ultimi decenni si sono sviluppate numerose realtà che non hanno nulla da invidiare a tutte le altre.
Vieni a scoprirle con me!
Musaba (Museo di Santa Barbara)– Mammola (RC)
Partendo dalla provincia di Reggio Calabria, il primo posto in cui voglio portarti per vivere a pieno l’arte contemporanea calabrese è il Museo di Santa Barbara di Mammola.
Il Musaba, creato nel 1969 dagli artisti Nik Spatari e Hiske Maas sui resti di un complesso monastico del X secolo, è un luogo dove l’arte, l’architettura e il paesaggio si fondono creando qualcosa di straordinario. Uno spazio nel cuore antico della locride che la coppia per cinquant’anni ha costruito pezzo dopo pezzo con grande fatica e tanti sacrifici.
Il parco museo laboratorio comprende un’area di 7 ettari dove si sviluppano una foresteria che ospita studenti da tutto il mondo, la Rosa dei Venti con le opere di Nik Spatari e poi c’è l’ex cappella della Chiesa di Santa Barbara dove l’artista, amico di Picasso, ha realizzato il Sogno di Giacobbe, definita la Cappella Sistina Calabrese.
Per approfondire puoi leggere qui: Museo Musaba di Mammola
Macam (Museo d’arte contemporanea AM) – Bivongi (RC)
Il Macam di Bivongi è una delle ultime realtà che ho scoperto online. A guidarlo c’è l’archeologo Francesco Cuteri, professore di Beni Culturali e Ambientali all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, e scopritore nel 2012 della Sala dei Draghi e dei Delfini, il mosaico pavimentale più grande della Magna Grecia situato nel parco archeologico Kaulon di Monasterace.
La pinacoteca, nata nel 1987 come associazione culturale “Am International” su iniziativa di Angelina Melia, ospita una collezione di duecento artisti affermati e giovani emergenti.
Informazioni
Macam
via XXIV Maggio n. 37
tel. 329 892 5092
Orari: da martedì a sabato dalle 9.30 alle 18.30
Sito web: http://www.aminternational.it/
Parco della Biodiversità Mediterranea – Catanzaro
A due passi dal centro storico della città famosa per essere stata definita capitale europea della seta si trova il Parco della Biodiversità di Catanzaro, un’oasi naturalistica di 60 ettari dove ti ritrovi a passeggiare o correre tra le installazioni di artisti internazionali come Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto, Tony Cragg e Denis Oppenheim.
Il parco ospita anche il Musmi, il Museo Storico Militare “Brigata Catanzaro”, un coraggioso reparto di soldati calabresi impegnato eroicamente nei combattimenti della seconda guerra mondiale.
Io abitando a Soverato ci sono stata diverse volte e da appassionata di fotografia è sempre un incanto fermarmi ad osservare tutte le sculture e scattare decine di foto.
Leggi anche qui: Parco della Biodiversità di Catanzaro
Casa della Memomoria Mimmo Rotella – Catanzaro
Sempre a Catanzaro, nascosta tra i vicoli del quartiere della Giudecca, c’è la Casa della Memoria di Mimmo Rotella, uno dei protagonisti indiscussi della Pop Art internazionale famoso in tutto il mondo per aver trasformato lo strappo di un manifesto in un’arte.
Dalla sua città si trasferisce a Napoli dove si diploma presso l’Accademia delle Belle arti, poi Roma dove esordisce con la sua prima personale presso la Galleria Chiurazzi di via del Babuino e infine grazie alla borsa di studio ottenuta dalla Fullbright Foundation vola negli Stati Uniti per frequentare l’Università di Kansas City.
Al suo rientro in Italia, passeggiando tra le vie della capitale, nota che alcuni manifesti pubblicitari affissi sui muri erano stati strappati. Da quel momento Rotella inizia a portarli nel suo studio e a lavorarli con la tecnica del “dècollage“: incolla sulla tela pezzi di manifesti lacerati, spesso sovrapposti. Quelli più famosi sono quelli degli anni ’60 che ritraggono i divi del grande schermo e della musica come Marilyn Monroe ed Elvis Presley.
La casa-museo, inaugurata nel 2005 e sede dell’atelier della mamma modista dove il catanzarese ha mosso i primi passi, ospita alcune delle opere più importanti di Rotella, tra cui “L’allegro mondo di Charlot“.
Te ne parlo anche nella mia guida turistica della Calabria.
Informazioni
Fondazione Mimmo Rotella
Vico delle Onde, 1 – Catanzaro
tel. 0961 745868
Orari: da lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
Sito web: fondazionemimmorotella.net
Mudiac (Museo di arte diffusa a Catanzaro) – Catanzaro
Il Mudiac, inaugurato il 9 luglio 2022, è un progetto che mette insieme 34 opere di arte urbana sul territorio di Catanzaro realizzate dal 2014 al 2019 durante il Festival Altrove. Una manifestazione nata dall’idea di Edoardo Suraci e Vincenzo Costantino che per qualche anno ha trasformato Catanzaro in un punto di riferimento nel panorama della street art sia in Italia che in Europa.
Murales, installazioni e sculture di artisti nazionali e internazionali spaziano dal centro storico al mare passando per i quartieri periferici, per far sì che l’arte possa essere uno strumento per riabitare i luoghi, responsabilizzare chi li vive e attrarre chi li attraversa. Una lente diversa attraverso cui ogni abitante possa fermarsi, alzare la testa e volgere il proprio sguardo verso la bellezza di palazzi trascurati e rassegnati al degrado estetico e sociale.
Un progetto che per l’inclusività, l’innovazione e la multidisciplinarietà ha vinto l’avviso pubblico Creative Living Lab della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Sul sito web ogni luogo d’arte è accompagnato da immagini, testi, link a Google Maps e un’audio guida sia in italiano che in inglese. Un percorso virtuale che ti permette di immergerti nell’arte contemporanea del capoluogo calabrese anche da lontano.
Sito web: https://www.mudiac.it/
Mabos (Museo d’Arte del Bosco della Sila)– Sorbo San Basile (CZ)
Molto simile al Musaba di Mammola è il Mabos, immerso nel territorio della Sila Piccola catanzarese, nei pressi del Granaro Village, il posto ideale per chi ama la montagna, l’avventura e l’arte.
Il Museo d’Arte del Bosco della Sila, ideato dall’imprenditore Mario Talarico e affidato alla curatela del critico d’arte Roberto Sottile, è un luogo dove l’arte contemporanea è strettamente connessa al paesaggio.
Si sviluppa in oltre 30 mila metri quadrati di bosco disseminati di sculture in legno realizzate dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, uno “Spazio Serra” usato come laboratorio e sala espositiva, e sette casette in legno che ospitano le residenze degli artisti nazionali ed internazionali.
Informazioni
Mabos
Contrada Granaro – Sorbo San Basile (CZ)
tel. 0961 922091
Sito web: museomabos.com
Maca – Acri (CS)
Spostandoci nella provincia di Cosenza, uno degli spazi che merita attenzione è il Maca di Acri. Il comune silano, oltre a far parte della rete Riserva Mab dell’Unesco, ospita dal 2006 una collezione permanente di 237 lavori di Silvio Vigliaturo, artista e maestro del vetro.
I lavori, da lui donati alla città, sono stati realizzati dal 1961 al 2004 e rappresentano le tappe fondamentali della sua carriera artistica, dagli esordi pittorici fino alle sue variopinte sculture in vetro.
Le altre sale del museo ospitano periodicamente mostre, workshop e iniziative didattiche dedicate all’arte contemporanea.
Informazioni
Maca (Museo Arte Contemporanea Acri)
Palazzo Sanseverino Falcone – Piazza Falcone 1 – Acri (CS)
tel. 0984 953309
Sito web: museomaca.it
Mab e Bocs Art – Cosenza
Questo viaggio nell’arte contemporanea calabrese si conclude a Cosenza, una città dinamica e orientata al futuro che negli ultimi anni si è trasformata in una destinazione turistica a tutti gli effetti.
In questo caso il protagonista è il Mab (Museo all’Aperto Bilotti) su Corso Mazzini, dove dal 2006 in poi sono state collocate una serie di sculture di grandi dimensioni donate alla città dai mecenati cosentini Carlo, Enzo e Roberto Bilotti.
Tra le opere esposte ci sono i Bronzi di Riace di Sacha Sosno, il Lupo della Sila di Mimmo Rotella, San Giorgio e Il Drago di Salvador Dalì, La Testa di Cariatide di Amedeo Modigliani e I Grandi Archeologi di Giorgio De Chirico.
L’altro posto di cui voglio parlarti è il BoCs Museum ospitato all’interno del Complesso monumentale di San Domenico. Il Museo, nato nel 2017, è stato creato per riunire in un unico luogo i lavori realizzati dai tantissimi professionisti che nel corso degli anni hanno partecipato al progetto di residenza BoCs Art, curato da Giacinto di Pietrantonio. Uno spazio creativo unico in Italia, formato da 27 box in legno costruiti sulla sponda del fiume Crati dove gli artisti realizzano i lavori che poi entrano a far parte del patrimonio culturale di Cosenza.
Informazioni
Complesso Monumentale di San Domenico
Piazza Tommaso Campanella 22 – Cosenza
tel. 0984 813013
Orari: dal martedì al venerdì 9.00-13.00/15.30-19.30
Ingresso gratuito
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